Piano dimmi cosa c'è che non va. Ho fatto tutto per
bene: ho imparato ad andare a letto presto; a mangiare a tavola; ho imparato a
piangere solo dinanzi a un dolore manifesto, un funerale, una malattia
incurabile, per il resto è solo commozione e merita poco più di uno sguardo ritroso.
Ho imparato a non cercare fra le spine il motivo della mia felicità. A non
indulgere nel silenzio e accendere la TV, a spiare nei secondi eterni delle
pubblicità dov'è che si nasconde la vera vita. Ho imparato tutto. La polvere la
metto sotto lo zerbino. La raccolgo col panno antistatico. La lecco con la mia
lingua purificata.
Puoi dirmi allora perché sento l'inferno bruciarmi
fin dentro le ossa?
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