giovedì 14 marzo 2019

Veglia, di Giuseppe Ungaretti


Un'intera nottata

buttato vicino

a un compagno

massacrato

con la sua bocca

digrignata

volta al plenilunio

con la congestione

delle sue mani

penetrata

nel mio silenzio

ho scritto

lettere piene d'amore

 

Non sono mai stato

tanto

attaccato alla vita
 
                                                             Giuseppe Ungaretti
 

 

                                                  
 






 

 

 

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