oh, dove (sulla spiaggia? dove?);
(place-scene, plage-plage);
dove cercarti
adesso? (avec <<les deux
Françoises>>, per esempio); e in angoscia,
anche?
e discutere, anche, intorno al
<<premier pas>> (timidamente,
il 10 settembre),
(a Donville); e attendere, così,
l'autunno;
o monsieur Bens,
nell'alta (e poi,
giù) stanza delle ragazze:
(aux écuries, tra le gigantesche
zanzare,
leggendo
Memmi, conversando con Lapassade,
il mostruoso sociologo);
analizzando
madame Garache e madame
Toussaint; o a Grandville, quel
[venerdì
uscendo dal Casino, e procedendo
sur les remparts, contro vento
(e tutto
sudato, perché si ballava, anche,
Pepito); e in solitudine, anche
[in vera
solitudine...
ma Mocky, tornando da St Lô, si
aggiustava i capelli
sulla fronte
(abbiamo bevuto, anche, con Alain
Borne, di Montélimar,
[Drôme);
(ma non volle,
la sera, giocare au
Ambassadeurs): poi tutti dormirono, in
[macchina,
sulla strada di Parigi, nell'alta
(e poi, giù!) notte
(nell'alta nebbia):
e poi, stringermi a te (il 19
settembre), nell'alto sogno
(e poi, giù!), amore!
Philippe (disse),
j'ai SOIF!:
attraverso Hebecrevon, Lessay,
Portbail, St Sauver (sotto la
[pioggia,
sempre); poi Edith disse che non
ero gentile (perché non
[scrivevo,
come Pierre,
per lei, quelques poèmes); (e che
non dovevamo partire);
Micheline
ci giudicò molto semplici: e
Edith e MIcheline, quando io dissi
che non l'avevo
tradita (mia moglie), vollero
crederlo;
(e qui cade opportun oricordare
quel:
<<se ti buttassi le bracci
al collo ecc.>>, che venne poi);
poi si ballò
tutti, anche
Micha, nel salottino; attraverso
Cerisy, Canisy, Coutances,
[Regnevilles;
ma il 12
luglio era chiuso il Louvre,
martedì);
e scrisse (sopra un foglio
a quadretti):
<<pensavo che nonposso
guardarti in faccia>>; e: <<mi dispiace
[per
te>>;
e ancora scrisse (mia moglie):
<<sto male>>;
e poi a Gap (H. A.),
(due giorni più tardi), storditi
ancora, quasi inerti: e pensare
[(dissi);
che noi (quasi piangendo, dissi);
(e volevo dire, ma quasi mi
[soffocava,
davvero, il pianto; volevo dire:
con un amore come questo,
[noi):
un giorno (noi); (e nella piazza
strepitava la banda; e la stanza
[era
in una strana penombra);
(noi) dobbiamo morire.
di Edoardo Sanguineti
Mario Dondero sta alla luce
come Edoardo Sanguineti sta all'alfabeto.
Rebecca - foto di Mario Dondero
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