La scienza nazista porta all'estremo ciò che l'eugenetica sottintende: il perfezionamento della specie umana attraverso la selezione forzosa e artificiale di caratteri fisici e mentali ritenuti positivi e l'eliminazione radicale di quelli negativi (eugenetica dal greco εὖ = bene e γένος = stirpe, razza).
È necessario pulire il sangue della Nazione tedesca eliminando tutti i rischi di commistione con elementi geneticamente spuri.
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'Disegna ciò che vedi' fu l'invito del papà alla piccola Helga Weissova
e così lei fece, dal campo di Terezin fino ad Auschwitz. |
Il primo campo in cui applicare l'eugenetica, e non solo per quanto riguarda il nazismo, è quello della sterilizzazione: non permettere la riproduzione a chi non possiede quei caratteri di purezza auspicati.
Le prime vittime di questo connubio osceno sono i bambini e i pazzi.
Alla metà dell'Ottocento la scienza medica pone la malattia mentale nella sfera cerebrale, non più morale. Rispetto a questo passo avanti, il disturbo mentale viene considerato comunque incurabile, una tara, e il ricovero, in sostanza, non è una forma di terapia bensì un metodo di contenzione.
I pazzi sono perfettamente in linea con ciò che il nazismo scientifico deve curare.
Tutto ciò quindi, non nasce
nella fucina allucinata di un pazzo o nell'isolamento di una sperimentazione
segreta, tutto ciò ha l'avvallo della scienza. Questo avvallo non è secondario quando ci domandiamo perché: perché i medici hanno operato in sintonia con il nazismo? perché le famiglie hanno creduto ai percorsi terapeutici proposti? perché i primi odori di carne bruciata provenienti dalle case di cura non hanno allarmato i cittadini che in quelle zone vivevano?
L’anatomia si rivelerà subito fondamentale per la scienza medica, così i cervelli dei pazienti (gasati o uccisi nei vari modi) sono strumento indispensabile per lo studio in laboratorio. Molti sono i medici che fanno richiesta per lavorare nei lager, considerati importanti sedi di ricerca scientifica.
Eccolo il perché: la scienza, la scienza poteva tutto; la scienza può tutto.
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David Olère (1902-1985) - Crematorio III - Auschwitz-Birkenau, 1945 |
La
selezione della razza è al centro perfetto del progresso scientifico:
psichiatria e medicina dettano le regole del futuro della razza.
La sostanza della selezione è semplice: tutti i malati mentali e tutti coloro che hanno tare fisiche vanno
innanzitutto isolati e poi sterilizzati; col nazismo si giunge all'apice di questo progresso, si arriva alla “morte per compassione” che, negli anni dal ’38 al ’41, sarà il metodo di cura per eccellenza.
Dal 1941 l’ulteriore deriva
selvaggia porterà al vero e proprio sterminio come salvaguardia della razza e dell’economia.
La definizione “morte per compassione” è utilizzata per la prima volta durante il Processo di
Norimberga.
Ma la
sterilizzazione non fu prerogativa del nazismo, tutt’altro.
Il primo
Paese a concepire la sterilizzazione come forma di protezione clinica dalla
diffusione di talune malattie sono gli Stati Uniti.
Ciò che
accade in Germania rafforza e amplifica questa protezione, poiché accade all’interno
di un disegno di investimento in un nuovo futuro, in una nuova economia, depurata dai pesi che i malati generano alla Nazione: il disegno della deportazione di massa.
L’eutanasia,
in quest'ottica, si inserisce alla perfezione come sistema di cura e di
risparmio.
Una rete di medici e informatori, riferisce direttamente alla
Cancelleria del Furher di quali siano e dove siano gli individui da trattare; il sistema di controllo del territorio è perfetto.
Il
centro di riferimento sarà una villa in Tiergartenstraße 4, Berlino, qui agirà il gruppo di lavoro noto con l’abbreviazione Aktion T4.
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Tiergartenstraße 4, Berlin |
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le sale della villa in Tiergartenstraße 4, qui la scienza medica nazista si è fatta storia |
Una commissione che lavora in questa villa decide le sorti dei pazienti: la vita, il lavoro e la morte.
Alcuni
medici designati avranno l’onere di decidere per la morte pietosa nei casi di pazienti che verranno giudicati
incurabili.
Hitler
non siglerà mai nessuna legge in merito, ci saranno solo comunicazioni
private.
In una
lettera datata primo settembre 1939, scriverà:
"Al Capo della Cancelleria
del Reich Philipp Bouhler e al Dr Karl Brandt, viene conferita la
responsabilità di estendere la competenza di taluni medici, designati per nome,
cosicché ai pazienti che, sulla base dei giudizio umano, sono considerati
incurabili, possa essere concessa una morte pietosa dopo una diagnosi
approfondita".
Bouhler e Brandt erano nell’Aktion T4 a garanzia di fedeltà
al programma scientifico dell’eugenetica: ricevere le segnalazioni e decidere
per le sorti.
Il
sistema è semplice e capillare poiché partecipano tutti: dalle famiglie, alle ostetriche, ai
medici di famiglia.
Con una lettera riservata inviata il 18 agosto del 1939, il corpo medico è invitato a segnalare la nascita di bambini affetti da malattie
ereditarie, malformati o affetti da deficienze di varia natura. Il Ministero
della Sanità del Reich sceglierà caso per caso la cura.
I bambini scelti vengono prelevati dalle famiglie o dagli ospedali, trasportati su
mezzi dai vetri oscurati per viaggi lunghi, anche più giorni, senza mangiare,
senza poter scendere.
Insieme a
loro viaggiano dentisti e fornisti.
I primi come cercatori di denti d’oro.
I
secondi per l’opera finale.
All’interno
delle strutture medico ospedaliere i bambini verranno reclusi in reparti per
l’assistenza specialistica; qui la cura è la morte.
Bambini
sopra gli 8 anni trattati con camicie di forza, catene per gli allettati.
Sperimentare
è la parola d’ordine. Capire il perché di tali aberrazioni per porvi rimedio
in futuro.
I
cervelli di questi bambini verranno espiantati e studiati. Alcuni di questi cervelli riceveranno
sepoltura soltanto dopo il 1990.
I bambini
verranno uccisi in tutto il periodo compreso fra il 1938 e il 1945.
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i luoghi dell'eutanasia |
Il primo bambino ucciso in nome della razza e dell’eugenetica fu il figlio dei coniugi Knauer, era il 1938. Furono i genitori stessi a denunciare ad Aktion T4 la gravità delle malformazioni che il neonato presentava e così vennero “accontentati” da un Hitler che ne autorizzò l’eliminazione.
L’ultimo bambino a venire ucciso sarà invece Ernst Lossa, uno zingaro. Il ragazzo viene inviato in riformatorio a 10 anni. Leggendo qui e là il percorso di questo ragazzino sono poche le anamnesi che parlano di malattia, addirittura nei documenti si legge di lui come di uno “psicopatico di buon cuore”. Ma quel cuore non farà di lui un ragazzo libero, Ernst verrà giudicato “inguaribile".
Trasferito all'Istituto Kaufbeuren, istituto legato ad Aktion T4, viene sottoposto alla "dieta E", una dieta che fa semplicemente morire di fame. Ernst resiste e lungo alla dieta al punto che decideranno di ucciderlo con un'iniezione letale il 9 agosto del 1944, l'iniezione sarà fatta da un'infermiera caritatevole. La stessa donna che confesserà candidamente di avere ucciso 250 bambini.
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David Olère (1902-1985) - Dopo la gassazione - Auschwitz-Birkenau, 1946 |
L’eutanasia
degli adulti percorre altre strade, ma parte sempre dallo stesso indirizzo: Tiergartenstraße 4.
Dopo l'inizio della cura dei bambini, arriva di diritto la cura per i
pazzi. Oltre alla collaborazione dei medici di famiglia, diviene fondamentale
quella degli psichiatri.
Da Tiergartenstraße 4, infatti, partono richieste di informazione sui pazienti presenti negli
ospedali e nelle cliniche psichiatriche. Gli addetti del T4 avranno a
disposizione un registro delle tipologie di malati da trattare, utile per decidere le loro sorti.
Vengono
interpellati ospedali, case d’infanzia e case per anziani, sanatori, cliniche,
tutto con il fine di mettere mano sui pazienti da eliminare, ovvero coloro che
sono riconosciuti pazzi e pericolosi dai medici, pazienti a lunga degenza di
varia natura, pazienti con patologie individuate nell’ottica dell’eugenetica
come malattie (leggi malati) da
eliminare.
Nel
momento in cui la commissione ha nelle mani i moduli compilati dalle singole
cliniche, per i singoli pazienti, si passa a redigere le liste per le
deportazioni, le liste per l’eutanasia, le liste per le gasazioni.
Per la
deportazione dei bambini si inviava una comunicazione alle famiglie con la quale si
chiedeva l’autorizzazione al trasferimento, per gli adulti i familiari venivano
avvisati solo a trasferimento avvenuto; la motivazione degli spostamenti repentini
veniva collegata alle nuove cure disponibili e la segretezza dei viaggi, cui venivano sottoposti i malati, veniva
giustificata con la pericolosità dello stato di guerra.
Sono sei i manicomi di sterminio in Germania: il Castello di Hartheim in Austria, Sonnestein in Sassonia, Klinik Zwiefalten a Baden-Würtemberg, Bernburg sull’Havel vicino a Berlino, Hadamar in Assia.
I pazienti vengono trasportati in queste strutture da altri luoghi di degenza. Quando i familiari chiedono informazioni ufficiali, le lettere rimangono senza risposta, come è testimoniato dai carteggi fra ospedali e famiglie.
Aktion T4
cessa il suo lavoro nel 1941, perché si passa a qualcosa di più discreto e al
contempo selvaggio.
La già citata discrezionalità nell’individuare chi condurre
a morte pietosa, non ha più alcun senso, bisogna farli tutti fuori.
I deportati disabili uccisi sono circa 70.000.
Presso l'ospedale Kaufbeuren, mentre si è ancora alla ricerca del metodo meno dispendioso e più efficace per eliminare i malati, nasce la dieta di Valentin Falthauser, la cosiddetta "dieta E" con la quale si cercherà di uccidere anche Ernst Lossa. Questa dieta mirava a indebolire e uccidere nel giro di poco tempo; una dieta completamente priva di grassi le cui pietanze erano cavoli e rape cotte in acqua. La malnutrizione sarà, in effetti, un modo diffuso per uccidere. Anche in questo caso non si leggerà nessuna comunicazione ufficiale. Le diete di fame saranno un dato di fatto.
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Shimon Balicki, Bambini nella camera a gas, 1974 |
Con la
fine dell’Aktion T4, nel 1941, non cesseranno le selezioni e le uccisioni, anzi
aumenteranno le categorie da isolare e sopprimere.
Nascerà per questo Aktion T4F13.
A capo di questo rinnovato progetto ci sarà il gerarca Himmler; questa nuova commissione sarà attiva direttamente nei campi di sterminio, e si occuperà
di coloro che, all’interno dei lager, non sono considerati più abili al lavoro.
Himmler e
Bouhler trasferiranno la loro competenza e le pratiche sperimentate da Aktion
T4 a T4F13.
Ovvero opereranno direttamente nei campi di concentramento; da qui i deportati scelti, verranno
spostati in uno dei centri dotati di sistemi per la gasazione e fatti fuori.
Nel 1943
la guerra si fa sempre più dura, occorrono braccia da mettere al lavoro,
occorre sfruttare al limite più estremo gli uomini e le donne dei lager, solo i
disabili, inadatti al lavoro, vengono uccisi direttamente.
Eppure
anche i metodi della T4F13 vengono ritenuti troppo lunghi, troppi moduli da
compilare, troppa burocrazia, la vita e la morte devono essere decise con più
semplicità, saranno così designati a tale ruolo, i responsabili dei campi.
Nel
1944 anche Aktion T4F13 cessa di esistere.
Vengono smantellati i forni adibiti
nelle strutture esterne ai lager.
Bisogna ottimizzare, velocizzare, rendere
meccanismo paraindustriale la morte per gas.
Le camere
a gas saranno operative all’interno stesso dei campi, vietato perdere tempo, vietato spendere soldi.
Dalle
prime camere a gas usate con Aktion T4 e distribuite nelle sei Case di
Sterminio, il sistema di uccisione si è evoluto, dal monossido di carbonio si è
passati al Zyklon B, in grado di uccidere in pochi minuti fra le 1000 e le 1500
persone.
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di Haas Leo, Campo di concentramento di Terezin |
Come si è arrivati a tutto questo?
Solo molto lentamente la Germania nazista trasformerà l'eugenetica in sterminio degli ebrei, solo molto lentamente i decreti contro gli ebrei diverranno deportazione e sterminio di massa.
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'Disegna ciò che vedi' fu l'invito del papà alla piccola Helga Weissova e così lei fece, dal campo di Terezin fino ad Auschwitz. |
Nel 1920,
quando nasce il Partito Nazional-Socialista dei Lavoratori Tedeschi, alla base
del programma ci sono i punti già redatti da Hitler sulla teoria della razza,
gli ariani vanno difesi; la guerra delle razze deve avere un solo vincitore.
Il 30
gennaio del 1933 l’uomo della razza prese il potere, la Germania e la storia dell'umanità passavano nelle mani di Adolf Hitler.
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Campo di Buchenwald, 1945.
Elie Wiesel è nella seconda riga a partire dal basso, il settimo a sinistra.
Elie Wiesel, 1928 - 2016
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Dal 1933 la legislazione inizia ad
occuparsi della condotta degli ebrei nella società tedesca. Le leggi limitavano
la vita degli ebrei (stesso destino per altri non ariani): esclusione dalle
cariche pubbliche, dalla professione medica e legale, essendo una razza
geneticamente inaffidabile andava allontanata da ruoli di responsabilità; verrà
altresì drasticamente ridotto l’accesso alle scuole e alle università e del
tutto precluso l’accesso alla facoltà di Medicina; i medici ebrei attivi non
potranno curare gli ariani; verrà impedita la macellazione secondo i criteri
tradizionali ebrei.
Nel 1935,
con le Leggi di Norimberga, si entra nella sfera privata: vietati i matrimoni misti, tolta la cittadinanza al
Reich, negato il diritto di voto.
Le Leggi
di Norimberga definiscono Ebreo chi è di famiglia ebraica, indipendentemente
dal suo credo.
L’estromissione
degli individui dalla storia e dalla vita tedesca prende gran velocità.
Cos’è un ebreo in Germania?
Un individuo privati di diritti e di cittadinanza, una donna, un uomo spogliato della sua identità, della sua autonomia; un ebreo diviene un individuo su cui viene cucita la totale estraneità dal consesso tedesco; l'ebreo è diverso, estraneo, nemico.
Il
passaggio successivo fu quello dell’espropriazione dei beni, si passò all'arianizzazione delle attività economiche, ovvero gli ebrei vennero estromessi dai loro ruoli e
sostituiti dai tedeschi.
Alcune
zone vengono vietate agli ebrei.
Ogni
individuo ebreo che aveva un nome non ebraico doveva farlo precedere da “Sara” o da
“Israel” per essere dichiaratamente individuato.
Tra il 1933 e il 1945 vennero adibiti circa 40.000 campi di concentramento di vario genere, il primo fu Dachau nel 1933.
Nei verranno destinati comunisti, socialisti, social-democratici, Rom, Testimoni di Geova, omosessuali, asociali e devianti.
I primi ebrei ad essere portati nei campi furono ebrei uomini scelti fra criminali e delinquenti abituali; poi essere ebreo fu sufficiente per la deportazione e la morte.
Si corre poi all’invasione della Polonia, inizia la Seconda Guerra Mondiale, iniziano i
ghetti.
Ma è nel
1941 che inizia la fine. Nei campi di concentramento i lavori forzati riducono
alla morte molti deportati, la sperimentazione si fa sempre più serrata e
nascono le prime camere a gas mobili, sugli autocarri.
È in
questo momento che viene delineato il programma del dominio totale della
Germania, che va di pari passo con la necessità di risolvere definitivamente il
problema ebraico.
Nascono
così i campi di sterminio: Belzec, Sobibor e Treblinka.
I
prigionieri passavano dai lavori forzati per la macchina da guerra, alle camere
a gas.
Con
l’invasione dell’Unione Sovietica aumentano i campi, qui vi vengono uccisi
anche i prigionieri di guerra sovietici.
Nel 1942
anche Auschwitz venne promosso da campo di concentramento a
campo di sterminio.
La
Polonia fu territorio prediletto per i campi di sterminio poiché la popolazione
ebrea era la più alta.
A
Birkenau, sottocampo di Auschwitz, in un solo giorno si arrivava ad uccidere fino
a 6.000 individui.
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'Disegna ciò che vedi' fu l'invito del papà alla piccola Helga Weissova
e così lei fece, dal campo di Terezin fino ad Auschwitz. |
Anche la matematica a scuola vedeva gli ebrei ridotti a oggetti, in fondo per Hitler educare allo Stato Razziale voleva dire crescere ragazzini come fieri tedeschi, poche nozioni, meno ore di scuola. La didattica è propaganda. Nei libri di scuola i bambini si trovano a leggere descrizioni di ciò che altri bambini hanno provato quando hanno incontrato il Furher. La sua immagine è in ogni aula. Il culto di Hitler e quello della razza, sono uniti alla militarizzazione come spirito di unione e forza nazionalistica.
Esercizio 95.
La costruzione di un manicomio richiede 6 milioni di marchi. Quanti quartieri
del costo di 15.000 marchi ciascuno avrebbero potuto essere costruiti al suo
posto?
Esercizio 97.
Un ammalato di mente costa circa 4 marchi al giorno, un invalido 5,5 marchi, un
delinquente 3,5 marchi. In molti casi un funzionario pubblico guadagna 4 marchi
al giorno, un impiegato appena 3,5 marchi. Rappresenta graficamente queste
cifre. In Germania ci sono 300.000 ammalati di mente, epilettici, ecc. in case
di cura. Quanto costano annualmente costoro complessivamente, se per ognuno ci
vogliono 4 marchi al giorno? Quanti prestiti per cittadini tedeschi di 1.000
marchi l’uno si potrebbero stanziare con questi soldi?
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'Disegna ciò che vedi' fu l'invito del papà alla piccola Helga Weissova
e così lei fece, dal campo di Terezin fino ad Auschwitz. Helga è sopravvissuta e ha continuato a disegnare ciò che aveva visto. |
N.B.
questo testo non ha in sé nulla di originale.
Nasce da letture varie e dalla visione dello spettacolo di Marco Paolini "Ausmerzen. Vite indegne di essere vissute".
«Ausmerzen è un vocabolo antico, appartiene a un lessico popolare, è una parole pronunciata dalle bocche dei pastori, viene da marzo e indica qualcosa che va fatto in quel tempo, ha un suono dolce ma un significato duro: a marzo, prima della transumanza, gli animali più deboli, quelli che non reggerebbero il viaggio, vanno soppressi.» M.P.