Mi metto qui
e conto fino a tre.
Non sarà sufficiente
mi dici
allora mi sposto
e conto fino a sei.
Cerco di non guardare
te
ma la pozzanghera di
luce
che riflette il
cielo.
Ho perso il conto.
Ho perso il conto
per tutte le volte
che ho contato.
Ricordo quella volta;
contai fino a
novecentosettantatrè
e, a ogni numero,
afferravo il lembo
della notte
che era nella mia
mente.
Ho accorciato il
conto
per sfuggire alle
tenebre.
Qui,
stesa,
a cucire l'orlo
strappato
del mio dolore.
Rebecca
Foto di Elen Usdin |
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