lunedì 30 maggio 2016

NON SARÒ COMPLICE e vi grido: VERGOGNA! di Rebecca

Se fosse mia figlia.
Non è una domanda, è un rimbombo nella testa.
Se fosse mia figlia.
Se fosse mia figlia mi trasformerei in gigante
fauci che grondano saliva di rabbia.
Se fosse mia figlia,
non basterebbe il Cielo
non basterebbero le urla di orde di diavoli
nulla coprirebbe il dolore che squarcia il petto.
Se Sara fosse mia figlia
le urlerei perdono.
Perdonami
perdonami 
perdonami
perdonami.
Perdona l'orrore dentro il cui baratro ti hanno squassato la vita.
Io non perdono nulla.
E se quella creatura fosse mia figlia
morirei di dolore.
Rebecca


Sara di Pietrantonio



di Carla Bruttini



Sara di Pietrantonio (e chiedo perdono a lei e a chi l'ha conosciuta e l'ha amata perché mi permetto di parlarne).
Sara di Pietrantonio è stata uccisa poche ore fa, a Roma, vicino casa.
È stata arsa viva dal suo ex.
Ma non l'ha uccisa solo lui.
L'hanno uccisa anche quei passanti che non hanno capito che in strada, terrorizzata, Sara di Pietrantonio cercava aiuto.
Sarebbe bastato accostare, aprire la portiera e portarla via.
Le spiegazioni dopo.
Capire che cosa le era accaduto dopo.
Invece è stata raggiunta dal suo assassino.
Non posso pensarci, da parte della ragazza che sono stata, da parte della madre che sono, da parte della donna che sono, da parte dell'essere umano che sono.
Impensabile dolore.




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