Stare lì e guardarti.
Roba da niente.
Così
mi sono alzata e ti sono venuta dentro.
Ho impastato la tua morbidezza coi miei spigoli
il mio rimpianto col tuo futuro.
E ho messo le mani fra i tuoi sogni disordinati
per trovare una scala
un balcone una finestra
da scassinare.
Entrarci e rubarti lo spazio e farmi trovare in te.
Tu mi hai raggiunta
e il vetro della finestra
l'abbiamo usato per disegnare
sui nostri volti
i segni di guerra.
E così
senza nessuna calma
abbiamo fatto il nostro amore.
Rebecca
di Kim-Sung-Jin |
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