Ciao,
mi chiamo Mario e ho 7 anni
7 e mezzo per la precisione
mi piace il sole, l'amicizia
le persone buone, il calcio,
le canzoni allegre
e il profumo buono della pelle di mia
madre.
Papà mio è da qualche mese che non
torna,
ma guai a parlarne con qualcuno
specialmente con la mamma
perché si sente male, grida, piange e
non la smette più
e per tre giorni si nasconde e non si fa
vedere,
ma oggi è un giorno felice
che qui è arrivato un pallone
e finalmente potrò diventare forte e
fare il calciatore
so già palleggiare… con i sassi è
diverso,
ma sono avvantaggiato perché corro
forte come il vento
e allora volo alla radura insieme agli
altri bambini
chi arriva ultimo in porta, sai che
rottura di coglioni.
Arrivo primo come sempre e allora sono
attaccante.
Scatto, dribblo, tiro in porta e il
portiere non può farci niente
poi da più lontano sento
“Mario vieni qua! Prendiamo tutto quel
che abbiamo e raggiungiamo papà !"
“Mamma ! Proprio adesso! sto tirando
un rigore…",
ma non c’è verso, ce ne andiamo,
meglio non polemizzare.
Ma guarda te la iella proprio a me
doveva capitare
quattro giorni su 'sta barca e intorno
ancora solo mare,
ma ti pare giusto uno va in vacanza
per la prima volta
e quelli lì davanti son capaci di
sbagliare rotta.
Che poi a chiamarla barca ci vuole un
bel coraggio,
stare in tre seduti in mezzo metro di
spazio
e come me gli altri duecento tutti
intenti a pregare
e io vorrei soltanto alzarmi e
palleggiare,
ma se soltanto sposto anche di un
centimetro il piede
questo davanti si sveglia e inizia a
dire che ha sete.
Io pure ho sete, fame, sonno e mi fa
male la schiena
ma non c’è mica bisogno di fare tutta 'sta scena
e poi c’è questo di fianco che ha
chiuso gli occhi e non li apre più
è da tre giorni che dorme che pare non
respiri
non ho mai visto nessuno dormire così
tanto.
Ho chiesto a mamma e ha detto che era
proprio stanco
boh tre giorni fa ne hanno buttati una
trentina in mare
mamma dice che volevano nuotare
io li sentivo gridare e non sembravano
allegri
ma almeno adesso ho un po di spazio
per i piedi
è il sesto giorno e adesso dorme pure
mamma
un tipo magro qualche fila più in la
grida che vede la madonna
e questa barca adesso puzza di benzina
e di morte,
ma mamma ha detto di non farci caso e
di esser forte
di fare il bravo bambino e star seduto
qua
che mamma adesso si addormenta e
raggiunge papà.
Foto di Muhammed Muheisen Isola di Lesbo 2 ottobre 2015 |
Però piangeva e si sforzava di
sorridere
forse era proprio tanto stanca pure
lei.
E c’è un silenzio tutto intorno che mi
mette paura
s’è fatta notte, ho freddo e in cielo
non c’è neanche la luna
la gente grida, chiede aiuto ma
nessuno risponde
mi guardo intorno e neanche a dirlo
vedo sempre e solo onde,
dopo onde, ancora onde,
allora onde evitare di addormentarmi
come gli altri e esser buttato in mare
mi unisco al coro della barca e inizio
a piangere e gridare
ma non ho forza, chiudo gli occhi e
non so neanche nuotare.
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