domenica 7 febbraio 2016

Contro il Decreto Cirinnà, preghiamo. di Rebecca di Santo

Ho sentito di battaglie a colpi di preghiera.
Sì, è giusto... così mi dico.
La preghiera è un mezzo potentissimo di comprensione della realtà.
La meditazione penetra fin nell'attività neurologica, attiva finemente capacità e percorsi emotivi e sensoriali proprio a partire dal cervello.
I Monaci Buddisti in preghiera pensano la pace, la costruiscono.
Le veglie di preghiera nelle Chiese convogliano le energie della mente e uniscono in un solo sentire i partecipanti.
I sit-in dei beatniks avevano un intento simile. Allen Ginsberg sedeva, di candore vestito, e ritmava poesia e respiro per entrare in armonia con l'Universo e ricomporlo.
Meditare rigenera le difese immunitarie, quindi praticare battaglie a suon di preghiere non è una novità.
E non è una novità nemmeno che, in nome di Dio, del proprio personalissimo ed iroso Dio, si sostenga di essere nell'unica parte positiva, si sostenga di essere dalla parte della ragione e che, quindi, si preghi "contro" e non "a favore".
Così puoi pregare un'ora, prendendo un appuntamento virtuale con altri che vogliono pregare proprio con te. Non con te persona, ma con te che la pensi come loro. Per te che SAI che le forze del male hanno il brutto vizio di apparire vestite da agnelli.
Ed allora dici a che ora e in quale giorno ti metterai lì a pregare ed altri si uniranno e così saprete tutti di essere lì insieme, tutti in un'unica direzione.
Tanto cos'è la virtualità per un cattolico?
È pane quotidiano, poiché ciò che si palesa è solo il grossolano, la Vera Vita viaggia su ben altre onde.
Triste, per me.
Ma io sono pagana... io ho bisogno di toccare, di odorare, anche di meditare, anche di solitudine. Ma ho bisogno soprattutto di fare silenzio, di mettermi in fondo alla sala ed ascoltare. Non basta una vita per ascoltare.
Forse per questo non sarò mai pronta per l'aldilà cristiano.
Come si può comprendere e giudicare ciò che siamo sulla base di una sola, striminzita esistenza?
Quindi, ripeto, questo appuntamento al buio che ha come ritrovo un sito internet è triste, triste per me s'intenda.
Persone miti ma non umili.
Individui arrabbiati con i "generatori" del Male fanno proprio così però.
Lo fanno, almeno questo è ciò in cui mi sono imbattuta, "contro" il decreto Cirinnà.
Si permettono di insozzare il potere sacro della preghiera per rompere il percorso di civilizzazione della nostra politica.
Si permettono di individuare nell'amore la colpa e il rischio.
Non è una novità neanche questa.
La novità sarebbe solo il silenzio.
La novità sarebbe mettersi ad ascoltare.
C'era un rogo in fondo alla via... c'erano guerrieri crociati.
C'era Giordano Bruno, legato al palo della buona religione, con la lingua bloccata.
Sì, chissà cos'avrebbe potuto dire Giordano Bruno nel momento in cui, con la lingua sciolta, avesse incontrato il Dio di quelle anime buone che lo avevano arso.
Di certo, quel Dio, avrebbe mandato un  nuovo diluvio, per dilavare ancora e ancora il Mondo.
Insomma scomodare Dio per far sì che una legge non venga votata.
Mischiare Dio con l'odio.
È vergogna e, a parere di una pagana, fa male proprio a Dio.
Rebecca di Santo

per chi non crede ecco il sito
http://www.unoradiguardia.it/












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