Ma
che Primavera è
una
primavera che accende i ceri del mese dei morti?
Shaima
Al-Sabbagh
uccisa
a Il Cairo.
Era
in strada per ricordare.
Rebecca
Shaima Al-Sabbagh è nata nel 1984 ad Alessandria d'Egitto.
È stata uccisa nella città de Il Cairo, il 24 gennaio 2015.
Shaima è stata uccisa mentre era in strada con il marito a portare la sua voce e il suo cuore per i morti di piazza Tahrir, in quella piazza e in quei giorni (2011) circa 900 le persone uccise.
Il quarto anniversario della Primavera Araba.
La manifestazione cui partecipava Shaima era stata chiamata "la marcia dei fiori", fiori da portare in piazza, per chi è stato assassinato.
Ieri, 14 febbraio 2017, la Corte di Cassazione egiziana, ha annullato la condanna dell'ufficiale Yassin Hatem Salah Eddin accusato di aver ucciso Shaima al Sabbagh.
Il processo è da rifare.
Tutti i militari che hanno partecipato alle azioni omicide del 2011 stanno avendo la stessa "fortunata" sorte.
Tutti i militari che hanno partecipato alle azioni omicide del 2011 stanno avendo la stessa "fortunata" sorte.
Perché i regimi prosciolgono gli strumenti delle loro fauci.
Impossibile raccontare la morte, quale che sia.
Ma Shaima lo urla in faccia.
Ci urla che morire ammazzati fa schifo.
Manifestazione in omaggio a Shaima |
Shaima Al-Sabbagh |
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