domenica 6 dicembre 2015

"Valeria" di Rebecca di Santo

Valeria è grassa.
Morbida ovunque, persino nei pensieri.
Prova un piacere così dolce nel sentire i sapori.
Da tempo, ormai, ha imparato ad apprezzare il salato che le fa venire sete; il dolce che le regala la voglia di accocolarsi e dormire.
Poi il piccante, l'amaro, lo speziato, il freddo, il vellutato.È così che, a riscatto degli anni passati, ha compreso alcuni sapori dell'infanzia.
Il diplomatico, la pastarella della domenica, quella che rilasciava sulla tovaglia e la barba del padre, un po' di zucchero a velo.
Il peperoncino macinato fresco sul minestrone, da bambina sembrava svuotarle la bocca e rovesciarla nell'aria, ora la fa sorridere con la sua forza allegra.
Così nel ricordo e nelle possibilità di ricette future Valeria prende chili e fa la spesa.
Al mercato la salutano tutti, uomini e donne. Eppure sono gli uomini a guardarla come fosse panna montata. Si dice che i fortunati che ne abbiano assaggiato il gusto abbiamo subito preso su di loro due o tre chili e che non si siano più voluti fermare.
Valeria ne è lieta e spalma su un pezzo di pizza bianca, la nutella. Leccandosi le labbra.


Rebecca di Santo




Nessun commento:

Posta un commento