Potete legarmi mani e
piedi
togliermi il quaderno
e le sigarette
riempirmi la bocca di
terra
la poesia è sangue
del mio cuore vivo
sale del mio pane,
luce dei miei occhi,
sarà scritta con le
unghie,
lo sguardo
e il ferro.
La canterò nella
cella della mia prigione
nella stalla
sotto la sferza
tra i ceppi
nello spasimo delle
catene.
Ho dentro di me
milioni di usignoli
per cantare la mia
canzone di LOTTA.
Mahmoud
Darwish, poeta palestinese.
al-Birwa,
13 marzo 1941 - Houston, 9 agosto 2008
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