martedì 29 marzo 2016

Siamo già estinti.

Siamo già estinti.
Siamo come le concrezioni calcaree sul carapace delle tartarguhe.
Formazioni sedimentarie che la tartaruga neanche sente.
Queste sono visioni già viste.
Ma noi non siamo il cancro.
Io tendo drammaticamente a toglierci poteri che non ci competono.
Noi siamo l'avanzo immobile.
Noi siamo un terreno sterile.
L'infertile luogo di ripetizione del tedio.
Mentre le manifestazioni più attive generano morte
c'è chi continua ad ammutolire l'unica parte viva della nostra presenza:
l'infanzia e l'adolescenza.
L'incolumità è un'invenzione patetica.
Ci sono Bambini che vivono più in prima linea di quanto faccia un abitante europeo esposto al rischio dello Stato Islamico.
Ci sono madri che senza amniocentesi generano figli e li nutrono.
Ci sono palloni di stoffa, spago e buste che volano bassi per forza di gravità.
Ci sono incolumità che nessuno può garantire.
Insaccati di nitrati e solfiti.
Piante carnivore per vegani purissimi.
Silenzi che non comprendono la Preghiera
e Preghiere che non comprendono la Pietà.
Credo in un solo Dio
che ha radici

e foglie verdi
che ha un'Anima sconosciuta
lavoro sui palloni d'Africa di Jessica Hilltout
e un segnalibro alla voce "ricorda".
Rebecca


questo accade il 29 marzo 2016

foto di Jessica Hilltout, pallone "africano".




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